Oreste Forestieri è un multistrumentista originario di Santa Domenica Talao (Cosenza).
In giovane età studia (privatamente e da autodidatta) strumenti a tastiera, successivamente studia flauto traverso e col tempo si approccia al clarinetto e al sax tenore e tanti altri strumenti quali: zampogna e altri aerofoni a sacco, ciaramella, scacciapensieri di varie parti mondo, clarinetto turco, tamburelli del Sud Italia, tamburi a cornice. mandolino, mandola, bouzouki greco, baglâma saz turchi.
Nella prima metà degli anni 90, si appassiona di world music. Comincia a praticare l’uso di flauti andini e irlandesi e a cimentarsi nella costruzione di altri flauti popolari del mondo. Nel frattempo si diploma all’Istituto Statale d’Arte di Cetraro (CS) nel 1997, frequenta l’accademia di belle Arti di Napoli nel 98 e nel 2000 suona nella banda musicale (Flauto) a Chieti. La sua attività artistica si alterna tra le arti visive e la musica ed intraprende fin da subito lo studio di strumenti a plettro e a fiato della tradizione. Forestieri infatti si inserisce nel mondo dei suonatori tradizionali dei suoi luoghi da cui aveva appreso la pratica di Ciaramella e Zampogna secondo gli stilemi locali. Presto entra in contatto con le musiche tradizionali di altre aree e regioni e apprende l’uso dei tamburi a cornice del Sud Italia e del Mandolino, sempre coi suonatori, e negli stilemi tradizionali. Dal 2008 si dedica alla musica come professione, e grazie a questa scelta si trova più volte fra Grecia e Turchia, lì ha modo di approcciarsi alla musica modale e a strumenti come Kaval, Ney, Bouzouki, Baglama e Clarinetto Turco. Questi strumenti e queste esperienze, frutto di almeno trent’anni di musica, oggi caratterizzano il suo set e il suo linguaggio. Grazie alla manualità acquisita negli anni delle belle Arti e alla sua naturale curiosità, dal 2012 ha intrapreso un singolare percorso di liuteria del riciclo. Questo interesse lo ha portato a lavorare –come docente esterno e formatore- con scuole, associazioni e cooperative sensibili alle tematiche ambientali e del riutilizzo creativo con il progetto: “Tutto suona, costruzione di strumenti musicali da materiali di riciclo”.

Ha collaborato con numerosi artisti e suonato diversi musicisti:
Biagio Accardi, Leonardo Vulpitta, Nando Brusco, Massimiliano Gallo, Cinzia Minotti, Peppe Ponzo, Gianluca Sanza, Mariano Caiano, Viviana Fatigante, Simone Campa, Sergio Caputo, Mico Corapi, Luca Andriolo, Salvo Ruolo, Davide Beatino, Luca Scorziello, Checco Pallone, Massimo Garritano, Alberto La Neve, Carlo Cimino, Piero Gallina, Antonio Grosso, Francesco Loccisano, Massimo Cusato, Ciccio Nucera, Valentina Balistreri, Norina Liccardo, Giangiacomo Parigini, Gilson Silveira, Francesco Brancato, Veronica Perego, Valeria Quarta, Daniele Li Bassi, Simone Lombardo, Rosario De Luca, Mario Crispi, Michele Piccione, Eufemia Mascolo, Marcello De Carolis, Peppo Grassi, Antonio Smiriglia, Pierpaolo Vacca, Hiram Salsano.